Fondata intorno al 960 d.C., l'abbazia di Westminster nacque come monastero benedettino a Thorney Island, un delta paludoso dove i due corsi d'acqua di Tyburn incontravano il Tamigi. La sua posizione strategica ha probabilmente influenzato la sua fondazione e questo monastero gettò le basi per quello che sarebbe diventato un simbolo della storia e dell'architettura inglese.
Nel 1065, Edoardo il Confessore stabilì una nuova chiesa e questa decisione segnò una svolta significativa per l'abbazia di Westminster, che diventò il luogo per le incoronazioni reali. Così l'abbazia divenne un importante luogo in cui si tenevano le cerimonie nazionali, consolidando il suo status di simbolo del patrimonio e della tradizione britannica.
Nel 1245, Enrico III avviò la ricostruzione della chiesa di Edoardo il Confessore in stile gotico. Questa decisione aumentò la grandezza dell'abbazia e ne cementò il ruolo di simbolo dell'autorità reale e dell'importanza religiosa. L'introduzione di elementi gotici durante questa ristrutturazione ha contribuito all'aspetto iconico della struttura.
L'abbazia era un santuario che concedeva l'immunità dalla giustizia a traditori, debitori criminali e importanti figure politiche all'interno delle sue mura e in case designate nelle vicinanze, a determinate condizioni. L'abate di Westminster, Thomas Millyng, si prendeva cura della famiglia reale ed Edoardo V nacque e fu battezzato durante la permanenza nel santuario.
L'abbazia di Westminster fu minacciata durante la Dissoluzione dei Monasteri nel 1530. Enrico VIII dichiarò l'abbazia una cattedrale nel 1540 per preservarla, esentandola dalla distruzione. Questa mossa permise al luogo di mantenere il suo ruolo nelle cerimonie reali e come luogo di sepoltura di personaggi illustri. Nel 1556 per l'abbazia fu ripristinato lo status originario di chiesa collegiata.
Nel 1560, la regina Elisabetta I ripristinò l'abbazia di Westminster come “Royal Peculiar”, affermando il suo status di luogo di culto governato direttamente dalla monarchia anziché dalla diocesi. Questo decreto non solo sottolineava il legame dell'abbazia con la Corona, ma evidenziava anche il suo ruolo nella durata del patrimonio britannico.
La sepoltura di Isaac Newton nel 1727 segnò un momento decisivo, definendo l'abbazia come luogo di sepoltura preminente per importanti figure britanniche. Nel 1900 si era trasformata nel “Valhalla nazionale” della Gran Bretagna, come descritto dallo scrittore William Morris, che ne celebrava lo status di luogo di sepoltura per i venerati scienziati, politici ed eroi militari della nazione.
L'incoronazione della regina Elisabetta II del 1953, la prima interamente trasmessa in televisione, ha segnato un momento fondamentale nella storia delle trasmissioni televisive. Questo evento ha evidenziato il ruolo dell'abbazia di Westminster come sede di grandi cerimonie e ha contribuito alla diffusione degli apparecchi televisivi, sottolineando il fascino della cerimonia e l'importanza internazionale dell'abbazia.
Il matrimonio del Principe William e di Katherine Middleton nell'abbazia di Westminster ha riaffermato la tradizione del luogo come sede di matrimoni reali, una tradizione che dura da oltre 900 anni. L'unione, celebrata il 29 aprile 2011, ha evidenziato l'eleganza e il ruolo dell'abbazia nelle cerimonie moderne e nei nuovi inizi della famiglia reale.
Il funerale della regina Elisabetta II nel 2022 è stato un evento che ha rafforzato il ruolo dell'abbazia nella monarchia britannica. Come sede solenne per le più importanti cerimonie reali, l'abbazia è diventata un luogo di riverenza e ricordo nazionale, evidenziando la sua associazione con la monarchia nel corso di secoli di storia britannica.
La costruzione dell'abbazia di Westminster, una cattedrale gotica nel cuore di Londra, iniziò nel 1245 sotto la direttiva del re Enrico III. Il progetto, guidato da costruttori del calibro di Enrico di Reyns, Giovanni di Gloucester e Roberto di Beverley, trasse ispirazione da cattedrali come Reims, Amiens e Chartres. Questa influenza fu evidente nell'adozione di caratteristiche come l'abside con cappelle a raggiera, gli archi a sesto acuto, le volte a crociera, gli ampi chiostri e gli innovativi contrafforti volanti.
Nonostante le sfide poste dalle dimensioni del progetto, dalla richiesta di manodopera altamente qualificata e dalla complessa logistica dell'approvvigionamento dei materiali, la costruzione dell'abbazia emerse come una testimonianza dello zenit dell'architettura gotica, coniugando la scala con i dettagli per forgiare un simbolo duraturo di distinzione storica e architettonica.
L'abbazia di Westminster è una “Royal Peculiar”, ovvero è direttamente sotto la giurisdizione del monarca, non di un vescovo, secondo lo status concesso da Elisabetta I nel 1560.
Tra i personaggi di spicco ci sono monarchi come Elisabetta I, scienziati come Isaac Newton e scrittori come Geoffrey Chaucer.
L'abbazia ospita numerosi tesori, tra cui manoscritti medievali, la sedia dell'incoronazione e monumenti a personaggi storici famosi come Isaac Newton e Charles Darwin.
Sì, sono disponibili visite guidate che approfondiscono la ricca storia dell'abbazia, compreso il suo ruolo nelle incoronazioni britanniche, nelle sepolture reali e nei principali eventi storici.
Nel corso degli anni, l'abbazia di Westminster è stata plasmata da vari monarchi, dalla struttura originaria normanna al progetto gotico avviato da Enrico III nel XIII secolo. Originariamente chiesa monastica benedettina, si è evoluta in un santuario nazionale per le cerimonie e le sepolture reali e in un luogo iconico per importanti eventi culturali.
L'abbazia di Westminster era un tempo un'isola circondata dal fiume Tamigi. In origine era chiamata “West Minster” per distinguerla dalla Cattedrale di San Paolo, nota come “East Minster”.